La UX è diventata determinante nell’era del digitale principalmente perché i consumatori si aspettano che i prodotti e i servizi digitali siano facili da usare, accessibili e intuitivi e che siano capaci di fargli vivere un’esperienza positiva.
1.Che cos’è l’User Experience e che cosa fa l’UX Designer.
Quando parliamo di User Experience facciamo riferimento all’esperienza complessiva dell’utente che interagisce con un prodotto o con un servizio.
L’User Experience include un ampio range di fattori, tra cui il design, la facilità d’uso e la soddisfazione della persona che utilizza il prodotto e il servizio.
Indubbiamente una buona esperienza utente si caratterizza per il fatto di avere un design intuitivo che facilita il raggiungimento dell’obiettivo.
È un settore in cui è determinante la fase di ricerca sui comportamenti degli utenti, i test di usabilità e la prototipazione.
L’User Experience designer:
Deve assicurarsi che il prodotto sia accessibile cioè il prodotto deve poter essere usato dal numero maggiore di persone, comprese le persone con disabilità.
Deve garantire delle prestazioni eccellenti del prodotto o servizio: deve cioè assicurare la velocità con cui il prodotto o il servizio risponde alle interazioni dell’utente.
Deve assicurare che quel prodotto o servizio sia affidabile quindi che funzioni.
Deve occuparsi anche dell’estetica del prodotto o del servizio cioè deve renderlo visivamente attraente e coerente.
L’UX designer lavora per assicurare tutto questo ma anche per progettare un’esperienza più piacevole e più memorabile per gli utenti.
2. Come si progetta per offrire agli utenti un’ottima esperienza
Esistono diverse modalità di progettazione attraverso cui rendere ottima l’esperienza degli utenti.
In primis, è necessario però fare una premessa: tutti i passaggi di cui parleremo nelle prossime righe hanno un ciclo continuo e quindi si ripetono costantemente.
Questo perché l’ottimizzazione dell’esperienza degli utenti è un processo che non ha una fine.
Ovviamente nel corso del tempo cambiano i comportamenti degli utenti e quindi ne deduciamo che per avere prodotti e servizi efficienti bisogna fare un lavoro continuo di aggiornamento.
Si parte dalla comprensione degli utenti cioè dal capire i loro bisogni, le loro esigenze e i loro desideri.
È un processo che si svolge attraverso l’attività di ricerca sugli utenti e lo si fa ad esempio mediante interviste, sondaggi e test di usabilità.
Dopo aver compreso quali sono i comportamenti degli utenti, si passa alla definizione del prodotto o del servizio e si definiscono gli obiettivi.
Gli obiettivi devono essere obiettivi SMART quindi misurabili, specifici, raggiungibili, pertinenti e temporalmente inquadrati.
Si passa poi alla progettazione dell’interfaccia utente che si deve basare sui principi di usabilità e deve essere in linea con gli standard del settore.
È sempre opportuno in questa fase fare prototipazione e anche testing con gli utenti per valutare e avere feedback su quanto progettato.
Raccolti i feedback si comincia a sviluppare il prodotto o servizio mantenendo attiva una costante procedura di verifica per avere la certezza che ci sia la soddisfazione dei bisogni degli utenti e che quel prodotto o servizio sia facile da usare.
Dopo aver lanciato il prodotto o servizio, continuando con la verifica e con l’analisi dei feedback degli utenti è indispensabile apportare modifiche e miglioramenti per continuare a offrire un’ottima esperienza agli utenti.
3. Il futuro della UX:
La UX si sta evolvendo con i tempi quindi sicuramente questa figura avrà una diversa connotazione negli anni a venire.
Di seguito illustriamo alcune tendenze che andranno a influenzare il futuro dell’UX Design:
Artificial Intelligence e Machine Learning
Il miglioramento delle tecnologie Artificial Intelligence e Machine Learning sarà determinante per plasmare il modo in cui gli utenti interagiscono con i prodotti digitali.
Questo implicherà il maggiore uso di assistenti virtuali, chatbot e raccomandazioni personalizzate al fine di generare un’esperienza più fluida e intuitiva.
Le interfacce vocali
Saranno sempre più coinvolte le interfacce vocali: Tutti conosciamo già i celebri assistenti vocali, ad esempio, Alexa di Amazon e Google Home, è prevista una grande diffusione di questa tipologia d’interfacce basate sulla voce in un’ampia gamma di dispositivi ovviamente questo cambierà la tipologia d’interazioni degli utenti con la tecnologia.
Realtà virtuale e realtà aumentata
Le tecnologie della realtà virtuale e della realtà aumentata sono diventate progressivamente sempre più accessibili ai consumatori, ecco perché si prevede l’applicazione di queste tecnologie in settori come quello del Videogame, della progettazione dei prodotti e dell’istruzione.
Questo cambiamento richiederà che gli UX Designer siano pronti a creare interfacce nuove e innovative per supportare questo genere di esperienze.
Accessibilità
Aumenterà l’attenzione per l’accessibilità, quindi, sarà indispensabile progettare con un design accessibile e inclusivo per permettere a persone anziane o a persone affette da disabilità di utilizzare facilmente i prodotti e i servizi digitali.
Privacy e Sicurezza
Gli UX designer dovranno inoltre prestare più attenzione alla privacy e alla sicurezza, garantendo una gestione responsabile dei dati degli utenti. Questo potrebbe implicare l’uso di crittografia, metodi di autenticazione sicuri e misure di sicurezza utili a proteggere i dati degli utenti.
L’umanità al centro
L’ultimo aspetto su cui riflettere è legato al fatto che il futuro dell’User Experience metterà al centro l’utente co-creativo: l’utente verrà sempre più integrato nel processo d’innovazione e creazione di un prodotto e servizio per garantire un risultato che è sempre più in linea con le esigenze e i bisogni degli utenti e che di conseguenza avrà un impatto più significativo sulla loro vita.
Riprendendo le parole degli specialisti in UX del gruppoNielsen Norman Group l’ User Experience di qualità sarà quella che assomiglia a noi e che assomiglia a quello che è intorno a noi.
Il focus del futuro è quello della persona, non più quindi solo attenzione sull’interfaccia ma sull’interfaccia che diventa riflesso dell’essere umano e del mondo che ci circonda.
Una delle riflessioni più interessanti degli esperti di Nielsen Norman Group è proprio quella di Don Norman sul design incentrato sulla comunità.
Don Norman ci spiega che:
“Il design viene ideato dalla comunità e il designer è il regolatore che semplifica il processo di risoluzione dei problemi perché la comunità non ha le risorse giuste per risolvere il problema a livello di sistema.”
Ne deduciamo che la sfida del futuro è la creazione di un design incentrato sull’umanità e in quest’ottica l’obiettivo dei designer sarà quello di migliorare la vita delle persone e delle comunità.
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